Giornata intensa oggi, all’insegna delle idee e dei progetti per il futuro.
Con il Direttore f.f. Luca Rossi dell’Istituto Piante da Legno e Ambiente, dopo un incontro mattutino di un’ora in Azienda con tutti i responsabili delle strutture tecniche per fare il punto, abbiamo incontrato gli Assessori Giorgio Ferrero (nella foto qui sotto) e Alberto Valmaggia (nella foto in fondo).

Un’ora e mezza di dialogo intenso con ciascuno, per illustrare la difficile situazione e ragionare insieme di come strutturare al meglio l’Istituto (o quello che scaturirà dalla riforma dello stesso) per le esigenze della Regione e per ottimizzare le nostre competenze cercando di ampliare i potenziali clienti al di fuori dei tre proprietari di oggi.
Abbiamo messo in campo tutto il nostro patrimonio di conoscenze e alcune proposte trovando ascolto e altrettanto impegno. Si è parlato della necessità di sfruttare al meglio i fondi europei sull’agricoltura e di come strutturare un’organizzazione capace di sfruttare le risorse già oggi a disposizione della Regione per contrastare il dissesto idrogeologico, produrre biomassa legnosa per energia e gestire con razionalità l’enorme patrimonio forestale piemontese.
Abbiamo parlato di valorizzazione dei territori e di produzioni tipiche, di tartufi e turismo, di formazione e di gestione, di lotta alle zanzare e alle patologie trasmesse dalle stesse. E ovviamente ci siamo soffermati sulle possibili soluzioni strutturali comprese tra la necessità di ridurre i costi e quella di individuare nuove linee d’azione.
Il tutto senza alcun tipo di assistenzialismo, guidati dalla necessità di aumentare la nostra efficienza e con l’obiettivo di favorire l’economia dei territori con le azioni che saranno intraprese.
Entro la fine di settembre abbiamo il compito di predisporre per la Giunta un documento di indirizzo che illustri le principali linee d’azione che individueremo come strategiche (da questo documento entreremo concretamente nel nuovo progetto) e a ottobre, dopo un confronto con la Giunta stessa, ci prepariamo a predisporre una prima bozza di nuovo piano industriale da sottoporre alla discussione.
La macchina ha riacceso i motori e incomincia a percorrere la strada. Se saremo veloci dipende anche da noi; se arriveremo all’obiettivo dipenderà da tanti fattori anche esterni al nostro potere e volere. Ma per ora non posso che essere soddisfatto dell’avvio; non sono nemmeno tre settimane che è cominciata questa avventura e siamo solo all’inizio del percorso.