Igor Boni (candidato radicale alle regionali nella lista del PD, Torino e provincia):

Apprendo che ieri il Presidente Roberto Cota ha firmato il Decreto n° 68 del 12 maggio 2014, con cui – ai sensi della legge regionale n° 28/2009 e sulla base della designazione del Consiglio regionale del 16 aprile scorso – Bruno Mellano è stato nominato “Garante delle persone sottoposte a misure restrittivi della libertà personale nell’ambito del territorio della Regione Piemonte”; questa mattina la nomina è stata ufficialmente notificata a Mellano.

Tutto è bene quello che finisce bene, si potrebbe chiosare. Ma considerate tutte le energie che l’Associazione radicale Adelaide Aglietta ha dedicato negli ultimi due anni e mezzo all’argomento (compresi i 10 giorni di digiuno del sottoscritto e di Salvatore Grizzanti), non posso dimenticare che la nomina del garante doveva essere fatta, a norma di legge (art. 7 della L. R. 28/2009), entro il 5 giugno 2010: abbiamo perso quattro anni.

E non posso nemmeno dimenticare tutti i tentativi di far scomparire il garante regionale delle carceri, da quello sbandierato della Lega, che voleva semplicemente abrogare la legge istitutiva, a quello subdolo del duo Pedrale/Montaruli (che per fortuna non si sono più ripresentati agli elettori), che voleva che il garante lavorasse gratis e si occupasse non solo dei detenuti ma anche che facesse il sindacalista degli agenti di polizia penitenziaria.

Con tutto questo antefatto, non posso che augurare buon lavoro a Bruno Mellano; la sua esperienza in materia carceraria è nota e indiscutibile. Sono sicuro che la farà fruttare nell’interesse non dei radicali ma degli oltre 5.000 cittadini detenuti nelle 13 carceri piemontesi e di tutta la comunità penitenziaria.

Torino, 13 maggio 2014

http://www.associazioneaglietta.it/cosa-facciamo/garante-detenuti/