SALONE LIBRO TORINO/BONI (RADICALE PD): BASTA CON LE IPOCRISIE SU “IL BENE” E IL VATICANO: PARLIAMO PIUTTOSTO DEI BENI DEL VATICANO. PAPA FRANCESCO TELEFONA A PANNELLA MA NON ROMPE IL TABÙ SULLA TRUFFA DELL’8 PER MILLE

Igor Boni (presidente Associazione radicale Adelaide Aglietta, candidato alle regionali nel PD):

Sarò domani mattina all’ingresso del Salone del Libro di Torino, assieme ad altri compagni radicali, non solo per la mia campagna elettorale ma anche per contestare e denunciare l’ipocrisia che ammanta l’edizione di quest’anno del Salone. Picchioni & C. hanno scelto come parola chiave “il bene” e hanno designato come Paese ospite la “Città del Vaticano”: pura casualità? Qualcuno dei tanti scrittori e intellettuali che frequenteranno in questi giorni le sale del Lingotto avrà il coraggio di parlare invece dei “beni” del Vaticano?

Questo Papa così buono, così autentico, così intriso di carità cristiana da telefonare persino a Marco Pannella, perché ha finora taciuto su quella truffa legalizzata che ha nome “8 per mille alla Chiesa Cattolica”? Nessuno ha ancora spiegato a Papa Francesco che in Italia la Conferenza Episcopale Italiana (e le altre confessioni religiose riconosciute, tranne le “Assemblee di Dio”) incassa anche, sulla base delle scelte espresse, i soldi dei contribuenti che non scelgono, che non firmano per nessuna confessione religiosa?

Non stiamo parlando di briciole né di quisquilie: rispetto all’ultima ripartizione dell’8 per mille (fatta nel 2013 sulle dichiarazioni dei redditi del 2009), su oltre trenta milioni di contribuenti solamente il 45% ha espresso un’opzione e solo il 37% ha espresso una scelta a favore della Chiesa cattolica, alla quale, grazie al meccanismo perverso di cui sopra, è però stato assegnato l’82% dei fondi disponibili, cioè un miliardo di euro circa (vedi link in calce).

L’anno scorso contro la truffa dell’8 per mille i radicali hanno cercato inutilmente di raccogliere le firme dei cittadini su un referendum abrogativo. Ma siamo sicuri che se Papa Francesco dichiarasse che è giusto che ogni confessione religiosa percepisca i soldi solamente da chi la sceglie effettivamente (come avviene per le associazioni di volontariato, con il 5 per mille), in Parlamento ci sarebbe la corsa a presentare e approvare una legge ad hoc.

Papa Francesco, sull’8 per mille nulla da dichiarare?

Torino, 9 maggio 2014

Per approfondimenti sulla “truffa dell’8 per mille”: http://www.uaar.it/laicita/otto-per-mille