Questa mattina la Responsabile Trasparenza e Anticorruzione della Giunta Regionale, Dott.ssa Giuliana Bottero, ha comunicato (vedi nota allegata) agli esponenti radicali Igor Boni e Giulio Manfredi che nel prossimo Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, che sarà online giovedì 8 maggio, sarà pubblicato il testo della Deliberazione della Giunta Regionale 2 agosto 2013, n. 83- 6285 (Esecuzione dei lavori per la realizzazione del nuovo complesso amministrativo ed istituzionale della Regione Piemonte: indirizzi in merito al conseguimento dell’autosufficienza energetica e alle condizioni di eventuale partecipazione alla fase realizzativa dell’ATI Fuksas capogruppo), di cui compare ancora oggi online solamente il suddetto titolo seguito da “omissis”.

L’unica parte del provvedimento che continuerà ad essere segreta sarà quella inerente “le condizioni e i limiti della trattativa con l’ATI di professionisti FUKSAS”.

Igor Boni (candidato radicale nella Lista PD) e Giulio Manfredi (segretario Associazione radicale Adelaide Aglietta): “Ricapitoliamo: stando sul fiato sul collo alla Giunta Regionale per mesi, siamo riusciti ad ottenere entro fine legislatura la nomina del Responsabile Trasparenza ed Anticorruzione: la Dott.ssa Giulian Bottero ha iniziato ad operare lo scorso 1° aprile, i suoi corrispettivi in Consiglio Regionale sono stati nominati dal Presidente Cattaneo ben sei mesi prima, il 1° ottobre 2013.

Appena entrata in carica, la Dott.ssa Bottero ha trovato sulla scrivania la nostra diffida (redatta dall’avv. Antonio Maria Polito), che richiedeva alla Giunta Regionale di pubblicare entro 30 giorni la “delibera fantasma”; rileviamo che i termini sono stati rispettati. Rileviamo, altresì, che gli uffici regionali avevano a disposizione altri strumenti amministrativi per definire le condizioni della trattativa con l’architetto Massimiliano Fuksas, senza utilizzare la forma impegnativa della deliberazione regionale, che comporta oneri di pubblicazione per la trasparenza dell’attività amministrativa.

Solo grazie alla tenacia radicale è stato possibile ottenere una piccola vittoria per tutti sul fronte della trasparenza. Continueremo a batterci su questo tema cruciale, fuori dal Palazzo e, se gli elettori lo vorranno, anche dentro il Palazzo”