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Vi presento mia nonna, Giovanna Tagliavini, ha compiuto oggi 103 anni e vive vicino a Bologna. È una delle persone che penso di più nelle mie giornate frenetiche. Vorrei fosse più vicina. Mi ha insegnato la differenza tra l’essere e l’avere. Non so se l’ho praticata a sufficienza ma il suo esempio mi è servito molto e mi serve.
È nata 3 mesi prima dell’inizio della prima guerra mondiale e una trentina d’anni prima che le donne avessero il diritto di voto. Ha vissuto dal 1944 al 1948 in un’aula scolastica con i suoi 2 bimbi piccoli perché i bombardamenti hanno completamente distrutto la loro casa. Oggi ha una pensione minima.
Dato che vede molto poco ha deciso di fare la visita all’Asl per farsi accompagnare a votare il 4/3. Voterà +EUROPA anche se non è mai stata radicale. Lo fa perché io sono candidato ma lo fa perché ammira Emma Bonino. Lo fa perché ha visto la guerra e non vuole che altri la vedano. Lo fa perché sa essere speranza anche se è molto vecchia.
Non so se ce la faremo ma so che questa sua decisione è una responsabilità in più per tutti noi. Non possiamo deluderla; proprio no.