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Sulla scorta della storia successiva alla prima guerra mondiale che ha fatto sì che in Italia come in Francia e in altri Paesi coinvolti nella Grande Guerra si realizzasse la Tomba del Milite Ignoto, i tre coordinatori dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta, Marco del Ciello, Silvja Manzi e Igor Boni propongono al Governo Italiano la realizzazione della Tomba del Migrante Ignoto in occasione della Festa della Repubblica.

Dichiarazione dei tre esponenti radicali:
“A Palermo e a Napoli sono già stati realizzati monumenti atti a ricordare i migranti morti nel tentativo di raggiungere le coste dell’Europa. Noi crediamo tuttavia che sia necessario costruire una tomba del Migrante ignoto che, come si fece nel 1920 per i caduti della Grande Guerra, contenga una delle tante salme rimaste senza nome tra le migliaia di morti di questi mesi e anni nel Mediterraneo. Un modo per consentire ai parenti delle vittime che non hanno mai potuto ritrovare i loro cari deceduti di avere un luogo dove piangerli e ricordarli, in una località idonea sulle nostre sponde. Un luogo istituzionale a futura memoria di una delle più grandi e gravi tragedie del nostro tempo che si è consumata e si consuma sotto i nostri occhi, mentre alcuni Governi europei rifiutano qualche migliaio di rifugiati politici in nome del consenso elettorale. Un simbolo di fratellanza contro le vergognose strumentalizzazioni gridate a gran voce dalla Lega e da altri partiti europei xenofobi che servono a muovere pance e voti ma non certo a risolvere il problema. Facciamo questa proposta proprio il 2 giugno perché crediamo che sia nostro dovere di Stato repubblicano, di Europa, di cittadini democratici fare di tutto per fermare questo massacro”.