per editorialino
Igor Boni, Presidente dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta (candidato alle scorse regionali nelle liste del PD) ha inviato la seguente lettera aperta al segretario regionale del PD Davide Gariglio

“Caro Davide,
credo sarebbe necessario organizzare da subito un grande evento di confronto sul futuro della nostra Regione e del PD piemontese. Una sorta di Leopolda regionale nella quale riflettere su cosa sta accadendo attorno a noi.
Le spinte di innovazione che arrivano da molte parti non sono adeguatamente colte dalla struttura del partito regionale.
Dovremmo dare risposte nuove alla crisi del lavoro provando a sperimentare in modo attivo politiche liberali come quelle proposte da Pietro Ichino.
Dovremmo, sui diritti civili, evitare di vedere il PD sorpassato dal Vaticano magari facendo una battaglia per vedere equiparati i diritti di tutte le famiglie nel welfare regionale e attivando senza ritardi la fecondazione eterologa.
Dovremmo, sulla giustizia, prendere atto che la necessità di una riforma che apra le porta alla responsabilità civile dei magistrati e alla separazione delle carriere non solo non è un tabù ma qualcosa di necessario, e non solo perché ce lo chiede l’Europa.
E ancora dovremmo sulla legge elettorale regionale ragionare su come arrivare ad eliminare il listino dei nominati (con mercato delle vacche allegato) e il voto di preferenza passando ad una legge maggioritaria uninominale: quanti, su questo, sanno che solo il 15-20% dei votanti seleziona chi sarà eletto?
Su trasparenza e legalità, i temi che hanno guidato la mia campagna elettorale, è giunto il tempo come promesso insieme di presentare il progetto di legge “Piemonte trasparente” per togliere ai partiti la scelta dei nominati nella sanità e procedere ad un processo di trasparenza nella selezione delle persone in base al merito e non alle appartenenze partitiche o correntizie.

Ho la profonda convinzione che se non sapremo prendere in mano nuovamente tutto questo, con capacità di proposta, con passione e con l’ambizione di conquistare un cambiamento nei confronti del passato si prospetta davanti un futuro pericoloso. Non per il PD ma per le politiche di questo territorio.
Siamo nel cuore della crisi con i dati peggiori sulla chiusura di aziende e partite iva, di perdita di posti di lavoro e di utilizzo di cassa integrazione rispetto a tutto il Nord e Centro Italia e non possiamo più rimanere legati a vecchie e logore logiche.
Occorre gettare il cuore oltre l’ostacolo. La rottamazione delle persone in base al dato anagrafico l’ho sempre trovata una procedura volgare e priva di significato ma rottamare vecchie politiche e vecchie consuetudini è doveroso e dovremmo farlo da subito.

Con questi auspici ti chiedo, vi chiedo, di convocare un evento pubblico fuori dalle logiche strette di partito per dare voce, luce e concretezza ad un rinnovamento che tarda purtroppo a farsi strada.

Con affetto,
Igor Boni”

ECCO LA RISPOSTA DI DAVIDE GARIGLIO

Caro Igor, cari amici dell’Associazione Adelaide Aglietta,
oggi, mentre seguivo i lavori della Leopolda, ho visto la vostra lettera che mi sollecita a creare un evento simile nella nostra Regione, per discutere fuori dagli schemi preordinati di partito, in modo coraggioso e prospettico, del futuro del nostro territorio e delle scelte che spetta a noi assumere.
Sono totalmente d’accordo con voi.
Nella segreteria regionale già a luglio abbiamo deciso di creare un evento simile, che dovrebbe tenersi – impegni nazionali permettendo – il 29 novembre a Torino.
Alcuni membri della segreteria ci stanno lavorando appassionatamente.
Questo dovrebbe essere il momento di avvio del lavoro programmatico, che sarà poi sviluppato dagli 11 forum tematici regionali, cui hanno già aderito più di 500 persone.
Al termine di tutto, tra un anno, terremo una grande conferenza programmatica, la prima per il Piemonte, come previsto dal nostro Statuto.
Ti/vi chiedo aiuto.
Lo sforzo che dobbiamo fare é quello di superare i nostri schematismi mentali, la pigrizia culturale di chi ripete sempre le scelte del passato per paura di avventurarsi su strade nuove.
Gli interventi di oggi, qui alla Stazione Leopolda, raccontano tutti di esperienze partite col coraggio della rottura, della discontinuità, anche dell’azzardo.
Il PD, per come lo concepiamo noi, deve saper guidare il Paese in uno straordinario sforzo di rinnovamento.
Mi rendo conto che su di noi pesano grandi aspettative e che il nostro partito a volte é più teso a conte interne, a discussioni in house, che non a traghettare con decisione il Piemonte verso il futuro.
Oggi in Regione viviamo un momento di crisi finanziaria drammatica, che obbliga noi amministratori regionali a decisioni forti e innovative già nell’immediato.
Ecco perché l’evento che immaginiamo non é fine a se stesso, ma funzionale ad offrire idee e soluzioni concrete a chi deve compiere le scelte.
È la grande funzione del partito, che per troppi anni in Italia abbiamo subappaltato agli amministratori.
Ora noi dobbiamo provarci.
Lo sforzo della segreteria regionale é in questo senso.
Abbiamo bisogno anche del vostro aiuto e delle vostre idee.
Con amicizia.
Davide
Firenze, 25 ottobre 2014